Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano ha convalidato il sequestro di venti milioni di euro avvenuto il 6 giugno scorso disposto dai pubblici ministeri Giovanna Cavalleri e Paolo Storari nei confronti della filiale italiana di Dhl logistica nell’ambito un’indagine su frodi fiscali attuate da un consorzio e ventitré cooperative che hanno lavorato per la multinazionale tedesca. La Dhl, secondo quanto avrebbero appurato gli inquirenti, avrebbe usato i servizi di un consorzio di cooperative come schermo per evitare assunzioni o contratti di somministrazione di manodopera. I pubblici ministeri sostengono che tali contratti di esternalizzazione del lavoro nelle piattaforme logistiche avevano lo scopo di evadere imposte e contributi.