Roma 27 nov.: Gli addetti alla piattaforma aeroportuale della DHL sono in stato di agitazione in seguito alle dichiarazioni del gruppo tedesco sul futuro di Dhl Express negli aeroporti lombardi di Malpensa e Orio al Serio, in particolare sulla volontà del corriere di non volersi spostare nella nuova cargocity di Orio al Serio che la Sacbo ha previsto nell’area a nord dello scalo.
“A sei mesi all’avvio dello hub di Malpensa i lavoratori di Bergamo non conoscono il loro futuro e a una richiesta di chiarimento abbiamo ricevuto finora risposte evasive”, ha dichiarato Marco Sala della Filt Cgil, “Se l’impianto non potrà rimanere nell’attuale posizione e Dhl non vuole spostarlo nella nuova cargocity, dove lavoreranno i 509 dipendenti, cui si aggiungono 164 somministrati e 150 lavoratori in appalto?”.
Il sospetto dei sindacalisti è che il corriere tedesco voglia spostare le attività a Malpensa o a Montichiari con il rischio di far saltare l’intero progetto della nuova cargocity, perché uno dei due operatori merci dello scalo bergamasco, l’Ups, che è specializzato nel trasporto espresso, resterebbe da solo. . Il 4 dicembre prossimo i vertici della società e i sindacati si incontreranno di nuovo e se le risposte non ci saranno potrebbero essere indetti scioperi nel periodo più caldo dell’anno e cioè alla vigilia delle festività natalizie.