Roma 21 Febbraio: il fatturato del trasporto del comparto chimico vale in Italia 50 miliardi di euro, la logistica per circa 10 miliardi, trasporti per la restante quota; ma la carenza di autisti nel settore del trasporto stradale dei prodotti chimici sta generando una situazione sempre più grave.
E’ quanto emerge da un convegno milanese della Federchimica dedicato ai trasporti ed alla logistica;”Il trasporto su strada rappresenta il 60% delle movimentazioni”, ha detto il presidente Conti secondo il quale secondo il quale tre sono i problemi che devono affrontare le aziende associate: “La subvezione, che sarebbe da ridurre o eliminare, le società fittizie e la disponibilità fisica e la qualità dei vettori stradali”
Michele Paruzzi, vicepresidente del comitato di Federchimica dedicato alla logistica, entrando più nel dettaglio ha prercisato che: “uno studio della Commissione Europea del 2009 ha evidenziato una mancanza di circa 75mila autisti ma oggi questo numero è raddoppiato e nei prossimi dieci anni si stima che saranno 400mila i conducenti in meno rispetto alla domanda del mercato”.
Tra le cause che hanno generato questo problema Paruzzi ha citato la bassa considerazione da parte dell’industria nei confronti del consulente come attore chiave nella logistica, orari di lavoro difficili, le minacce continue alla sicurezza, il tentativo di massimizzare continuamente l’utilizzo della flotta veicoli con conseguente impatto negativo sulle condizioni di lavoro dei conducenti, salari diventati meno attraenti a fronte di requisiti per lavorare aumentati continuamente e infine un livello di preferenza basso verso l’industria chimica da parte degli autisti rispetto ad altri settori d’attività”.