Gli auguri della Fedit
Abbiamo aspettato quasi dieci anni, dall’inizio della grande crisi economica mondiale, ma ci siamo: l’Italia ha imboccato la strada di una ripresa che sembra essere più stabile e duratura di qualche fuoco di paglia degli ultimi due anni.
Una bella notizia che si aggiunge alla firma del nuovo contratto nazionale di lavoro degli addetti al trasporto che si è chiuso dopo due anni di faticose trattative, ma con un risultato (pensiamo soprattutto alla flessibilità) che soddisfa le aspettative di innovazione sulle quali puntavamo molto. Un grazie particolare e sentito al nostro Segretario Generale Enzo Solaro ed al suo Vice Alfredo D’Ascoli che hanno condotto la trattativa per noi con intelligenza e lungimiranza
Ma come al solito in questo nostro Paese segnato da mille contraddizioni ci stiamo preparando ad un anno che sul piano generale sarà incerto e difficile, perché gli indicatori economici internazionali volgono al meglio, ma il barometro interno cui l’economia non è mai indifferente, segnala tempo incerto: parliamo della politica e della stabilità di Governo che nelle valutazioni internazionali pesa molto sulle attese di sviluppo e sui voti delle principali agenzie internazionali di Rating.
Andremo a votare per il rinnovo del Parlamento e già si parla della possibilità di esiti incerti per la stabilità di governo tanto da prefigurare un Esecutivo di transizione che ci porti ad una ulteriore tornata elettorale in autunno.
Il Paese aveva davvero bisogno di altro in un anno che potrebbe segnare un ulteriore passo in avanti dopo gli anni magri del decennio scorso.
Purtroppo, ancora una volta, nella politica italiana hanno prevalso le ragioni di bottega su quelle più generali, grazie ad una legge elettorale tornata ad essere proporzionale, che ci riporterà al passato quando il ricatto di coalizione affondava i governi ogni due anni.
Non era questo che gli italiani si aspettavano.
Reagiremo come possiamo; la sfida che il commercio on-line ci ha buttato addosso, in un mondo caratterizzato da una organizzazione aziendale pensata ad altro, spingerà tutti noi a modificare rapidamente i modelli di organizzazione . Un fronte non facile nel quale le grandi imprese internazionali (pensiamo ad Amazon, AliBaba ed altri) stanno investendo cifre enormi, sia per quanto riguarda la logistica che per l’impiego di nuovi mezzi.
Sarà l’inizio di una trasformazione epocale che ha già segnato già decessi e nuovi arrivi. Nel Parlamento Europeo si sta discutendo il pacchetto di misure messe a punto dalla Commissione di governo Ue e già si registrano spaccature importanti, per esempio sul versante della liberalizzazione del cabotaggio.
Ce n’è abbastanza per essere preoccupati, ma se abbiamo superato questi anni difficilissimi in attesa di vedere nuovamente i nostri mezzi carichi di merce, vuol dire che abbiamo in corpo energie impensate.
Le metteremo nuovamente in campo.
Lo staff della Fedit augura un Buon Natale e Buon Anno a tutti,