Roma 25 gen.: gli obblighi di qualificazione dei conducenti sono stati ampliati in osservanza di una direttiva UE recepita ieri dal Consiglio dei Ministri . Tali obblighi sono gli stessi che prima erano previsti solo per i conducenti che effettuavano professionalmente trasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C1, C, C1E, CE, D1, D, D1E, DE. In questo modo viene eliminato il riferimento all’attività di guida professionale ed si estendono gli obblighi a tutti i conducenti di veicoli la cui guida richieda le patenti citate. Il decreto legislativo approvato in esame preliminare dal Consiglio, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, recepisce la direttiva (UE) 2018/645 di modifica della direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri e della direttiva 2006/126/CE concernente la patente di guida. Il decreto infine prevede che gli Stati membri si scambino reciprocamente le informazioni in materia di qualificazione dei conducenti tramite specifica rete informatica e determina la cadenza periodica dei corsi di formazione necessari per mantenere le abilitazioni conseguite.