Ancora in atto lo sciopero dei facchini all’interporto di Bologna. La protesta contro gli otto licenziamenti dell’azienda che opera per Yoox, il colosso dell’e-commerce, dei lavoratori della cooperativa Mr Job è iniziata lunedì. Il blocco dei camion ha causato km di file sulla strada dell’interporto, fino al casello dell’autostrada A13, ed è intervenuta la polizia per rompere le fila dei manifestanti.
La paralisi della viabilità crea disagi soprattutto a cittadini e aziende che si ritrovano quasi impossibilitati a circolare. Cna Fita Emilia Romagna, sottolinea: “Non è in discussione la libertà di manifestare da parte di chi ha perso il lavoro, ma non è giusto bloccare aziende che non c’entrano nulla con la specifica vertenza sindacale e che, tanto meno, possono contribuire alla ricerca di una soluzione”.
Con le proteste di questi giorni si è arrecato un danno enorme all’Interporto, alle imprese in esso collocate, ai cittadini e a tutte quelle imprese o fornitori che si trovano a lavorare all’intento dell’interporto. I lavoratori della logistica in sciopero, supportati dal sindacato Si.Cobas e da alcuni attivisti di collettivi e centri sociali, avevano già messo in atto una protesta di questo tipo lo scorso 2 settembre.