I driver professionisti italiani evidenziano criticità superiori rispetto alla media europea. Se la sicurezza stradale, la congestione del traffico e la mancanza di parcheggi sono considerate sfide significative a livello europeo, in Italia sono vissute come particolarmente difficili. Questa la conclusione di una ricerca di Webfleet sui driver dei furgoni(corrieri in prevalenza) che denunciano,tra i problemi più urgenti, anche il rispetto delle tempistiche di consegna, la gestione a livello burocratico e la soddisfazione delle aspettative dei clienti finali. A questi elementi di criticità si aggiunge anche la comunicazione con i clienti e con l’ufficio è una sfida che in Italia è più sentita rispetto al dato europeo nel suo complesso. I driver intervistati da Webfleet inoltre, quando è stato chiesto loro cosa migliorerebbe il proprio lavoro, hanno forinto all’unisono una sola risposta:“una maggiore sicurezza stradale” è stata la risposta più comune tra i conducenti di furgoni europei. Altrove “tornare a casa sani e salvi” è stata considerata la seconda cosa più importante per i driver per ciò che riguarda il proprio lavoro. La congestione del traffico (i furgoni agisono per lo più in ambiti cittadini) secondo i driver è l’altra grande fonte di disagi. Nonostante tutta questa sfilza di importanti criticità,la buona notizia è tra i driverla soddisfazione lavorativa rimane elevata, con la stragrande maggioranza dei driver che dichiara di essere soddisfatta o estremamente soddisfatta del proprio lavoro. Il 48% degli autisti di furgoni afferma che “fare bene il proprio lavoro” è il fattore più importante per la propria attività, rendendolo quindi l’elemento più importante in generale. Percentuale che, nel caso italiano, raggiunge addirittura il 57% degli intervistati.