Lo sciopero dei trasporti indetto e confermato dalle confederazioni sindacali per lunedì prossimo, non trova giustificazioni nell’andamento della trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro e, data la delicatezza del ruolo che i trasportatori hanno nell’approvvigionamento dei beni di prima necessita e, ancor di più nei “servizi essenziali da garantire” (trasporto e distribuzione di prodotti medicali legati alla lotta alla pandemia) l’agitazione, senza opportune cautele, rischierebbe di aumentare i disagi.
Lo comunica la Fedit in un comunicato stampa nel quale si sottolinea che la federazione dei trasportatori e Confetra, confermano la disponibilità ad un aumento di retribuzione di importo pari a 100 euro mensili a regime ed una tantum pari a 200 euro, somme che verranno erogate alle scadenze già ipotizzate. Fedit conferma inoltre che, come convenuto fra le parti, non sono presenti sul tavolo richieste normative e che il rinnovo sarà esclusivamente economico.
Il comunicato della Fedit infine, nell’ipotesi che i sindacati non ritengano possibile procedere alla sospensione delle agitazioni in essere, invita i responsabili dei sindacati a prendere contatto con le imprese interessate per definire modalità di sciopero rispettose della necessità di proteggere interessi costituzionalmente garantiti.