Stefania Pezzetti, Presidente uscente della Fedit, è stata riconfermata alla guida dell’associazione per i prossimi tre anni. Eletti anche i quattro vicepresidenti, il consiglio direttivo, il collegio dei Probiviri e i Revisori dei conti. Lo ha deciso l’assemblea generale della Fedit riunitasi ieri a Milano che ha proceduto anche all’approvazione del bilancio.
Stefania Pezzetti, Presidente uscente della Fedit, è stata riconfermata alla guida dell’Associazione per altri tre anni. Lo ha deciso l’assemblea generale della Fedit riunitasi ieri a Milano, nel corso della quale si è proceduto anche alla designazione dei quattro vice-presidenti, del consiglio direttivo , del collegio dei Probi Viri e dei Revisori dei Conti.
La Presidente in particolare, dando conto dei tre anni di Presidenza trascorsi, ha ricordato i tre obiettivi posti all’inizio del proprio mandato: la regolamentazione del mercato del lavoro, la distribuzione urbana delle merci, il delicato nodo della responsabilità solidale, una migliore comunicazione dell’immagine Fedit.
“Il primo obiettivo –ha sottolineato Stefania Pezzetti – è stato largamente centrato con l’accordo sulla Ribalta; un accordo che ha fatto da battistrada ad un nuovo modello di relazioni industriali. Rimane aperta la questione dei “drivers”, ma il percorso è segnato e porta il timbro della legalità”.
Obiettivo centrato anche per quanto riguarda la mobilità urbana sostenibile: “L’accordo fra la Fedit e il Comune di Torino – ha detto la Presidente della Fedit – basato sulla premialità e la concertazione fra le istituzioni, le imprese e i cittadini, sta dando i suoi frutti. Ma c’è di più – ha sottolineato la Pezzetti – L’assemblea dell’Anci (associazione dei comuni italiani) svoltasi ai primi di questo mese a Catania ha indicato nell’accordo di Torino il modello da adottare in tutti i comuni italiani denominandolo “la carta di Catania”. Questa dichiarazione di intenti è stata già tradotta in emendamenti da inserire immediatamente nella proposta di legge sulla revisione del codice della strada attualmente all’esame del Parlamento. Credo farà piacere a tutti sapere che nella relazione che accompagna la presentazione di questi emendamenti ci sia esplicitamente scritto che è stata la Fedit con l’esperimento Torino a fare da apripista e da punto di riferimento della Carta di Catania. Una grande soddisfazione che condivido con tutta l’Associazione”.
Quanto poi alla responsabilità solidale la Presidente ha ammesso che i risultati non sono stati pari all’impegno profuso: “ La questione rimane aperta – ha sottolineato la Pezzetti – non abbandoniamo la presa”.
Buoni risultati invece nella comunicazione dell’immagine Fedit: “La newsletter, la nuova versione del sito Internet, la pubblicazione di due libri e il convegno sulla mobilità urbana –ha precisato la Presidente della Fedit – sono stati eventi di rilievo che sono serviti a comunicare all’esterno l’immagine di una Associazione in sintonia dei tempi, che tutela i propri associati e si collega con il mondo, le Università e i centri di pensiero per immaginare e programmare il futuro. Per l’immediato futuro siamo in pista per una pubblicazione importante sui trasporti con la Presidenza del Parlamento Europeo e per l’osservatorio della congiuntura che ci permetterà un ulteriore passo in avanti”.
La Presidente infine ha ringraziato Il Segretario Generale Enzo Solaro ed il suo vice Alfredo D’Ascoli :”Dobbiamo al loro lavoro davvero tanto”.