Roma 22 luglio: Le esplosioni di mezzi pesanti che trasportano merci pericolose, che hanno riempito le cronache tra il 2018 e il 2019 (sempre in numero molto minore rispetto alla media degli altri Paesi europei) cominciano a produrre qualche effetto; Genova, città particolarmente esposta per l’altissimo traffico di ogni tipo di merce a causa del suo porto, ha dato il via al progetto definitivo per la realizzazione e l’implementazione di tecnologie e sistemi Information and Communication Technologies per l’analisi dei flussi multimodali di merci pericolose, l’individuazione dei percorsi urbani e la valutazione del livello di accessibilità portuale e delle modalità alternative di trasporto.
Il progetto è cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale: il Comune di Genova (partner di un consorzio europeo di cui è capofila) ha a disposizione un budget di 350 milioni, garantiti all’85% dal finanziamento europeo, mentre il restante 15% proviene dal Fondo di Rotazione Cipe.
Il sistema, salvo imprevisti, sarà operativo entro novembre.