Nella circolare che segue sono illustrate le ultime misure governative riguardanti le agevolazioni fiscali alle imprese; la garanzia Sace; le nuove misure fiscali destinate al welfare aziendale e infine la precisazione che il fondo di sostegno all’autotrasporto che per quest’anno è di 85 milioni, è destinato solo ai veicoli con massa superiore alle 7,5 tn. Circ. 93-2022
Circolari
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Il Consiglio dei Ministri un Decreto-Legge che rimodula le aliquote di accisa: dal 1° dicembre 2022 lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0,25 euro per litro a 0,15, mentre per il Gpl da 0,085 per kg a 0,051. La riduzione degli sconti, tuttavia, non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su altri regimi agevolati. La nuova aliquota di accisa dal 1° dicembre e fino al 31 dicembre 2022 è fissata a 467,40 euro per mille litri, e di conseguenza per tale periodo viene ripristinato il rimborso della Carbon Tax per i veicoli euro V ed euro VI, che sarà pari a 64,18 euro per mille litri, dato dalla differenza tra la nuova aliquota accise (467,40 euro per mille litri) e quella del gasolio professionale (403,22 euro per mille litri).
Nella circolare che segue il MIMS, riguardo l’accesso alla professione di autotrasportatore, precisa i casi nei quali si dovrà pagare l’imposta di bollo. Per quelle già operanti, necessaria la presentazione del nuovo allegato 1-bis. Circ. 92-2022
L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in
compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta pari al 28 per cento
della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio al netto dell’Iva nel primoCirc. 91-2022
trimestre dell’anno 2022 da parte delle imprese di autotrasporto merci in conto
terzi che utilizzano veicoli di peso pari o superiore a 7,5 tonnellate e di
categoria ecologica Euro 5 e superiori.
Il codice da utilizzare è 6989 ed è denominato credito d’imposta per l’acquisto
di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto – art. 3 del decreto-legge 17
maggio 2022, n. 50.
I beneficiari possono visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in
compensazione tramite il proprio cassetto fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’erogazione, in fringe benefit, dei 600 euro previsti dall’articolo 12, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 (cd. decreto “Aiuti-bis”)… Circ. 90-2022
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha definito le modalità e i termini con cui le imprese di autotrasporto merci in conto terzi iscritte all’Albo … Circ. 89-2022
Con la delibera indicata in oggetto, il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha fissato la misura dei contributi dovuti dalle imprese … Circ. 88-2022
La Direzione Generale per la Sicurezza stradale e l’Autotrasporto del MIMS,Con decreto dirigenziale n.446 del 25 ottobre 2022, ha diffuso le modalità di erogazione delle risorse finanziarie destinate alle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi per mitigare gli effetti degli aumenti eccezionali del costo del gasolio, utilizzato come carburante, che le stesse imprese hanno subito in relazione ai consumi dell’additivo AdBlue riferiti alla annualità 2022. Il decreto stabilisce che le risorse, pari a 29.600.000 milioni, sono destinate alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi che esercitano, in via prevalente, l’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi, con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D, nonché Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V. Le risorse stanziate sono assegnate alle imprese nella misura del 15% della spesa sostenuta nell’anno 2022 per l’acquisto del componente AdBlue impiegato in veicoli di categoria Euro V o superiore utilizzato nelle attività di trasporto merci per conto di terzi, al netto di imposta sul valore aggiunto e comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il decreto sottolinea che il credito di imposta sia cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto. La presentazione delle istanze per richiedere il credito d’imposta pari al 15% avviene attraverso la piattaforma informatica dedicata dell’Agenzia delle Accise, Dogane e dei monopoli, già utilizzata dalle imprese per la presentazione delle istanze relative al credito di imposta del 28% sugli acquisti di gasolio effettuati durante il I trimestre 2022, a partire dalle ore 10,00 del prossimo venerdì 4 novembre 2022 e resterà fruibile fino alle ore 24,00 del 29 novembre 2022. In caso di esito negativo dell’istanza, potrà essere ripresentata una nuova istanza sempre entro il predetto termine. Come già nelle altre agevolazioni, si potrà accedere alla piattaforma esclusivamente tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (tessera sanitaria), CIE (Carta d’Identità Elettronica) e superate le fasi di autenticazione e autorizzazione, si potrà procedere con l’inserimento della domanda, unica per ogni azienda. È prevista inoltre l’autodichiarazione della qualità di società di trasporto merci. Il richiedente che accede alla piattaforma deve selezionare il soggetto per cui intende operare: sé stesso, aziende di cui è titolare (ditta individuale) e aziende di cui è rappresentante legale o incaricato. Non è possibile delegare altri soggetti alla presentazione dell’istanza. Le domande, inoltre, devono contenere gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del componente AdBlue relativamente all’annualità 2022 ed il credito d’imposta verrà assegnato nei limiti delle risorse disponibili, in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze e nel rispetto dei limiti del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato. La piattaforma è articolata in due aree distinte: area inserimento istanza; area riservata per la consultazione dello stato dell’istanza.Durante il periodo di apertura della piattaforma, è possibile inserire una istanza, inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente solo nel caso in cui non risulti già accettata ovvero inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente a seguito di un esito negativo visualizzabile nell’area riservata. Ogni sostituzione determina il riposizionamento cronologico nella graduatoria. I dati richiesti per l’inserimento dell’istanza sono tutti obbligatori. I file da allegare alla domanda, così come indicato nel modello pubblicato sul sito istituzionale delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dovranno contenere le seguenti informazioni necessarie alla determinazione del credito d’imposta e sono così costituiti: file fatture (una riga per ogni fatture indicata); identificativo SDI fattura; tipo fattura (CARB/NO CARB); importo fattura; importo a rimborso (quota parte dell’importo utilizzato per i veicoli Euro V e VI o totale dell’importo fattura).
FILE TARGHE (UNA RIGA PER OGNI TARGA INDICATA IN FATTURA):Identificativo SDI fattura; Targa; Contratto di noleggio (SI/NO); Codice paese automezzo.
Inviata l’istanza, la piattaforma restituisce all’utente il relativo codice identificativo. Quanto all modalità di fruizione del credito d’imposta, si precisa che è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 unicamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, decorsi dieci giorni dalla trasmissione dei dati. L’ammontare del credito di imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, pena lo scarto dell’operazione di versamento.
Quanto poi alla trasmissione dei dati il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, acquisiti i dati delle istanze dall’Agenzia delle Accise, Dogane e dei monopoli attraverso misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, effettua la verifica sul R.N.A dell’importo concedibile alla singola impresa beneficiaria nei limiti previsti dalla sezione 2.1 del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”, sulla base dei dati trasmessi da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. All’esito di tali verifiche il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili emana un decreto (c.d. decreto di concessione) a seguito del quale poi provvede a registrare i singoli aiuti individuali sul RNA. L’elenco definitivo delle imprese e degli importi riconosciuti viene quindi inviato dalla Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili trasmette all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche definite d’intesa, l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione con il relativo importo del credito d’imposta concesso. Con le stesse modalità sono comunicate all’Agenzia delle entrate le eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi. L’Agenzia delle entrate trasmette al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con modalità telematiche e secondo termini definiti d’intesa, l’elenco delle imprese che hanno utilizzato in compensazione il credito d’imposta, con i relativi importi. Nel decreto infine si sottolinea la facoltà del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di effettuare tutti gli accertamenti e le verifiche anche successivamente all’erogazione dei contributi e di procedere, in via di autotutela, con la revoca del relativo provvedimento di accoglimento e disporre in ordine alla restituzione all’entrata del bilancio dello Stato del contributo concesso, anche quando si accerti il cumulo o in esito alle verifiche effettuate emergano gravi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive prodotte dai soggetti beneficiari. In aggiunta a quanto detto, si rimanda al sito istituzionale del MIMS per poter consultare i file di esempio per l’invio delle fatture e delle targhe https://mit.gov.it/documentazione/autotrasporto-merci-dd-4462022-credito-dimposta-maggiori-oneri-per-acquisto. Infine, si sottolinea che le FAQ da seguire per la corretta compilazione dei files sono le stesse prodotte per il recupero del credito di imposta del 28% riguardante gli acquisti di gasolio riferiti al I° trimestre 2022 per le quali si rinvia al relativo link del sito del MIMS https://www.mit.gov.it/normativa/autotrasporto-merci-decreto-direttoriale-324-del-29-luglio-2022-modalita-di-erogazione. Con Decreto Direttoriale (scaricabile in allegato) n.460 del 27 ottobre 2022 il MIMS ha reso noto che, a decorrere dalle ore 10,00 del 2 novembre 2022, sarà possibile registrarsi sulla piattaforma per tutti coloro che non lo avevano già fatto in occasione della presentazione delle istanze di recupero del credito di imposta del 28% sugli acquisti di gasolio effettuati durante il I trimestre 2022.
Il Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori ha approvato la delibera n.10 del 18 ottobre 2022 con la quale sono state definite le quote d’iscrizione allo stesso albo da parte delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi riferite all’annualità 2023. Entro il 31 dicembre 2022, le imprese iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori, alla data del 31 dicembre 2022, debbono corrispondere, per l’annualità 2023, la quota prevista. La quota da versare per l’anno 2023 è suddivisa in diverse voci che potrete leggere sulla delibera:
1. Quota fissa di iscrizione dovuta da tutte le imprese iscritte all’albo pari a euro 30,00;
2. Un’ulteriore quota dovuta da ogni impresa in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare, qualunque sia la massa dei veicoli con cui esercitano l’attività di autotrasporto:
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli da 2 a 5 = 5,16
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli da 6 a 10 =10,33
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli da 11 a 50 = 25,82
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli da 51 a 100 = 103,29
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli da 101 a 200 = 258,23
– Imprese iscritte all’albo con un numero di veicoli superiore a 200 = 516,46
3. Un’ulteriore quota dovuta dall’impresa per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi di cui la stessa è titolare:
– Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 6.001 a 11.500 chilogrammi, nonché’ per ogni trattore con peso rimorchiabile da 6.001 a 11.500 chilogrammi = 5,16
– Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 11.501 a 26.000 chilogrammi, nonché’ per ogni trattore con peso rimorchiabile da 11.501 a 26.000 chilogrammi = 7,75
– Per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi, nonché’ per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre i 26.000 chilogrammi = 10,33
Il versamento della quota deve essere effettuato, attraverso la piattaforma PagoPA con le seguenti modalità alternative entrambe attivabili nella apposita sezione «Pagamento quote» presente sul sito www.alboautotrasporto.it, per l’importo ivi visualizzabile relativo all’anno 2023 o ad eventuali annualità pregresse non corrisposte, seguendo le istruzioni contenute nel manuale reperibile nella citata sezione «Pagamento quote» del portale albo:
A. pagamento on-line, effettuato in modo integrato nell’applicazione dei pagamenti. L’utente viene automaticamente reindirizzato alle pagine web di PagoPA che consentono di scegliere il prestatore di servizi di pagamento (PSP) e pagare in tempo reale utilizzando i canali on-line proposti dal PSP scelto;
B. pagamento previa creazione della posizione debitoria (PD) che avviene in modalità differita. L’utente stampa o visualizza il pdf dell’avviso di pagamento e procede a pagare con una delle modalità presentata da uno dei PSP, sia tramite canale fisico che virtuale.
La prova dell’avvenuto pagamento della quota relativa all’anno 2023 deve essere conservata dalle imprese, anche al fine di consentire i controlli esperibili da parte del Comitato centrale e/o delle competenti strutture periferiche.
In caso di mancato pagamento, come è noto, l’iscrizione all’Albo dell’impresa sarà sospesa e, trascorso inutilmente il termine di due anni senza che il pagamento sia avvenuto, si potrà incorrere nella cancellazione dell’impresa sulla base del presupposto che l’attività dell’impresa sia, di fatto, cessata.
Pubblichiamo di seguito la composizione ministeriale del nuovo Governo. Non appena verrà composta daremo notizia anche della nomina dei nuovi sottosegretari di Governo
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: on. Giorgia Meloni (FDI)
Roma, 1977 – Presidente Fratelli d’Italia –
Già Ministro per la Gioventù nel Governo
Berlusconi IV.
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: avv. Alfredo Mantovano
Lecce, 1958 – Magistrato.
MINISTRO INFRASTRUTTURE
E MOBILITA’ SOSTENIBILI: sen. Matteo Salvini (Lega)
Milano, 1973 – Segretario federale Lega –
Già Ministro dell’Interno e Vice Presidente
del Consiglio dei Ministri nel Governo
Conte I.
MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO: sen. Adolfo Urso (FDI)
Padova, 1957 – Giornalista – Già Presi-
dente COPASIR nel Governo Draghi e Vice
Ministro Sviluppo Economico nel Governo
Berlusconi IV.
MINISTRO ECONOMIA
E FINANZE: on. Giancarlo Giorgetti (Lega)
Cazzago Brabbia (VA), 1966 – Già Ministro
dello Sviluppo economico nel Governo
Draghi e Sottosegretario di Stato alla Pre-
sidenza del Consiglio dei Ministri nel Go-
verno Conte I.
MINISTRO LAVORO E
POLITICHE SOCIALI: dr.ssa. Marina Elvira Calderone
Bonorva (SS), 1965 – Presidente del Con-
siglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti
del Lavoro.
MINISTRO SALUTE: prof. Orazio Schillaci
Roma, 1966 – Rettore dell’Università di
Roma Tor Vergata – Membro del Comitato
scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
MINISTRO INTERNO: avv. Matteo Piantedosi
Napoli, 1963 – Prefetto di Roma ed ex Capo
di Gabinetto al Ministero dell’Interno nel Go-
verno Conte I.
MINISTRO TRANSIZIONE
ECOLOGICA: on. Gilberto Pichetto Fratin (FI)
Veglio (BI), 1954 – Già Vice Ministro dello
Sviluppo economico nel Governo Draghi.
MINISTRO AFFARI ESTERI: on. Antonio Tajani (FI)
Roma, 1953 – Coordinatore Forza Italia –
Già Presidente del Parlamento europeo tra
il 2017 e il 2019.
MINISTRO GIUSTIZIA: on. Carlo Nordio (FDI)
Treviso, 1947 – Magistrato.
MINISTRO POLITICHE AGRICOLE,
ALIMENTARI E FORESTALI: on. Francesco Lollobrigida (FDI)
Tivoli (RM), 1972 – Già Capogruppo Fratelli
d’Italia alla Camera dei Deputati
MINISTRO ISTRUZIONE: prof. avv. Giuseppe Valditara (Lega)
Milano, 1961 – Professore ordinario di Isti-
tuzioni di Diritto romano all’Università sta-
tale di Torino.
MINISTRO UNIVERSITA’
E RICERCA: sen. Annamaria Bernini (FI)
Bologna, 1965 – Avvocato e professore as-
sociato di Istituzioni di Diritto pubblico com-
parato all’Università di Bologna – Già Capo-
gruppo Forza Italia al Senato e Ministro
delle Politiche UE nel Governo Berlusconi IV.
MINISTRO DIFESA: dr. Guido Crosetto (FDI)
Cuneo, 1963 – Imprenditore – Già deputato
Fratelli d’Italia nella XVIII Legislatura e Sot-
tosegretario al Ministero della Difesa nel Go-
verno Berlusconi IV.
MINISTRO DELLA CULTURA: dr. Gennaro Sangiuliano
Napoli, 1962 – Giornalista e saggista – Di-
rettore del Tg2 RAI.
MINISTRO DEL TURISMO: sen. Daniela Garnero Santanchè (FDI)
Cuneo, 1961 – Imprenditrice – Già Sottose-
gretario di Stato con delega all’attuazione
del programma di governo nel Governo Ber-
lusconi IV.
MINISTRO AFFARI EUROPEI,
POLITICHE DI COESIONE E
PNRR: on. Raffaele Fitto (FDI)
Maglie (LE), 1969 – Già membro del Parla-
mento UE e Ministro per i rapporti con le Re-
gioni e per la coesione territoriale nel Go-
verno Berlusconi IV.
MINISTRO RIFORME
ISTITUZIONALI: sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI)
Rovigo, 1946 – Già Presidente del Senato
nella XVIII Legislatura.
MINISTRO PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE: sen. Paolo Zangrillo (FI)
Genova, 1961 – Manager – Già Deputato
Forza Italia.
MINISTRO RAPPORTI CON IL
PARLAMENTO: sen. Luca Ciriani (FDI)
Pordenone, 1967 – Già Vice Presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia.
MINISTRO SPORT E
GIOVANI: dr. Andrea Abodi
Roma, 1960 – Manager.
MINISTRO AFFARI REGIONALI
E AUTONOMIE: sen. Roberto Calderoli (Lega)
Bergamo, 1956 – Già Vice Presidente del
Senato nella XVII e XVIII Legislatura.
MINISTRO POLITICHE
DEL MARE E SUD: sen. Sebastiano Musumeci (FDI)
Militello in Val di Catania (CT), 1955 – Già
Presidente della Regione Sicilia e Sottose-
gretario al Ministero del Lavoro nel Governo
Berlusconi IV.
MINISTRO DISABILITA’: dr.ssa Alessandra Locatelli (Lega)
Como, 1976 – Assessore alla Famiglia, So-
lidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportu-
nità alla Regione Lombardia – Già Ministro
per la famiglia e la disabilità nel Governo
Conte I e Vice Sindaco del Comune di Como.
MINISTRO FAMIGLIA, NATALITA’
E PARI OPPORTUNITA’: on. Eugenia Roccella (FDI)
Bologna, 1953 – Già Deputato
Coloro che vorranno presentare domande di richiesta del credito d’imposta sugli acquisti di AdBlue 2022, potranno farlo a partire dal prossimo 4 novembre quando sarà attiva la piattaforma telematica predisposta dall’Agenzia delle Dogane. Il credito d’imposta sarà erogato secondo l’ordine di arrivo delle richieste ( start a partire dalle ore 10,00) fino all’esaurimento dei fondi pari a 29,6 milioni di euro. Per chi ha già fatto domanda per il Bonus Gasolio la procedura sarà più semplice, perché verrà utilizzata la medesima piattaforma e le richieste dovranno essere presentate con le stesse modalità già previste, con la compilazione e successivo caricamento dei file fatture e targhe. Nel file targhe da allegare alla domanda, potranno essere indicati tutti i mezzi adibiti al trasporto di merci di massa superiore a 1,5 Ton. Il credito d’imposta verrà assegnato alle imprese di autotrasporto in conto terzi iscritte al Ren e all’Albo che usano veicoli industriali Euro V ed Euro VI per un importo pari al 15% degli acquisti effettuati nel 2022.
Dopo oltre sette mesi è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attraverso il quale vengono definite le modalità di presentazione delle domande… Circ 87-2022
Non si ferma il boom degli acquisti on line dopo i clamorosi picchi registrati durante il lookdown, ma il timore derivato dall’aumento dei costi di energia e trasporti, raffredda gli entusiasmi e spinge gli operatori alla prudenza per l’immediato futuro. Queste le conclusioni del report dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano-Netcomm, che oggi a Milano ha comunicato dati e andamento del settore dell’anno in corso durante il quale gli acquisti online in Italia raggiungeranno i 48,1 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). Nel dettagio gli acquisti di prodotto continuano a crescere a un ritmo più contenuto segnando un +8% in 12 mesi rispetto a quello dello scorso anno (+18% tra 2020 e 2021) per un valore pari a 33,2 miliardi di euro. Si riprendono invece completamente gli acquisti di servizi (+59% rispetto al 2021) che raggiungono i 14,9 miliardi di euro, grazie anche alla crescita del comparto turismo e trasporti. Nonostante questi brillanti risutati le aspettative degli operatori non sono per così dire brillanti, tanto da indurre un operatore su due a rivedere le stime della chiusura del conto economico. «Dopo il cambiamento generato dalla pandemia – ha detto Dalmazio Manti CEO di BRT, azienda leader in Italia del last mile – si è generato un ‘super stretch e-commerce’, ovvero un servizio che deve soddisfare un’incredibile varietà di acquirenti, dai millennial ai baby boomer, dagli esperti ai principianti. Quindi è diventato sempre più fondamentale rispondere con tempestività e flessibilità. Oggi per il consumatore online, il sabato e la domenica sono considerati al pari degli altri giorni per ricevere il proprio ordine. Il consumatore si aspetta di riceverlo il giorno dopo, di avere un real tracking istantaneo, aggiornato in ogni momento, e di seguire il percorso dell’autista tramite mappa. In questo contesto, diventa necessario effettuare importanti investimenti tecnologici in grado di fornire in real-time visibilità sull’evasione degli ordini, sui vari touch point della supply chain e soprattutto, sulla reverse logistics». «La competizione si gioca su un servizio che sappia bilanciare performance, costi e sostenibilità, ” ha proseguito Manti” la ricerca di marginalità per i rivenditori e l’esperienza per i consumatori si riduce alla fase probabilmente più costosa della consegna, l’ultimo miglio. Negli ultimi anni vediamo come le preferenze di consegna stiano cambiando: decresce sempre più la quota dei consumatori che si fa recapitare la propria spedizione a casa, a favore di soluzioni OOH quali lockers e punti di ritiro. Questo rappresenta una soluzione al problema di capacità dell’ultimo miglio e ha un impatto positivo sull’ambiente, consentendo di ridurre il numero delle corse, coprendole al 100% e abbassando le emissioni di CO2». In questo contesto BRT ha sviluppato una nuova piattaforma tecnologica (myBRT), per gestire la consegna delle spedizioni con un ampio sistema di opzioni tra cui finestra di consegna di 2 ore, notifiche in tempo reale, tracking istantaneo della spedizione, consegna colli al piano, ricezione anche sabato e domenica o ad orari non ordinari presso uno dei punti di ritiro BRT-fermopoint. Questa rete attualmente conta oltre 6.000 punti, fatta di edicole, tabaccherie, cartolerie, bar e altri piccoli esercizi che il cliente può scegliere come luogo di ritiro e consegna. L’azienda bolognese vanta oggi su un sistema di oltre 200 filiali, 35 hub parcel, 13 hub messaggeria, 10 impianti di logistica a cui si unisce la rete sopra indicata. BRT ha consegnato oltre 227 milioni di parcel nel 2021 con un fatturato dichiarato di ca. 1.775 milioni di euro (+14% rispetto al 2020).
Si riporta di seguito l’indice dei prezzi al consumo del mese di settembre (FOI), calcolato dall’ISTAT. … Circ. 86-2022
Dopo il provvedimento che ha definito le modalità per accedere al credito d’imposta per l’acquisto di AdBlue, con il decreto indicato in oggetto sono stati definiti anche i destinatari, i criteri … Circ. 85-2022
Nell’ambito della riforma della disciplina sugli ammortizzatori sociali (D.lgvo n. 148/2015 modificato dalla legge n. 234/2022) il Ministero del Lavoro ha ridefinito i criteri per l’approvazione dei programmi … Circ. 84-2022
Il Governo, con un decreto firmato ieri da l ministro Giovannini, ha deciso di stanziare 25 milioni di aiuti per sostenere le aziende del trasporto merci su strada, duramente colpite dall’aumento del prezzo dei carburanti, che utilizzano mezzi ecologici alimentati a gas liquefatto (GNL). L’agevolazione stabilisce un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’Iva, dal primo febbraio 2022 e per tutto l’anno in corso, per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi, comprovato dalle relative fatture d’acquisto. Il contributo non potrà comunque superare il 30% dei costi ammissibili stabiliti dalla Commissione europea, calcolati sulla base dell’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica collegato all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Secondo il decreto, beneficiarie del credito di imposta sono le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN). La richiesta per usufruire dell’agevolazione dovrà essere presentata tramite piattaforma informatica implementata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’erogazione del contributo avverrà dopo l’autorizzazione della Commissione europea.
Il Comitato Centrale dell’Albo Autotrasportatori ha deliberato l’aliquota finale delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali 2021 … Circ. 83-2022
Ieri 3 ottobre si è tenuto l’incontro settimanale tra l’Agenzia delle Accise, dogane e monopoli,
le Associazioni di settore e il MIMS per condividere l’invio delle prime 15.200 istanze presentate
dal 12 settembre, data di apertura del portale, al 23 settembre per un importo complessivo di
circa 250 milioni di euro. Queste istanze, non più modificabili (non è presente l’icona del cestino!)
presentano tutte un “credito importo ipotizzato” maggiore di 0.00 (zero) € e il nuovo stato
visualizzabile è “Richiesta inviata a CONSAP”.
CONSAP procederà, quindi, al caricamento degli importi nel Registro Nazionale Aiuti (RNA) il
cui esito sarà inviato all’Agenzia per il tramite di SoGeI. Quest’ultima provvederà a modificare lo
stato dell’istanza e caricare l’importo nel campo corrispondente “Contributo concedibile
(risultante da visura RNA)” attualmente a zero, visualizzabile sempre nella propria area
riservata.
A seguire, saranno inviate giornalmente le istanze ricevute nei giorni successivi al 23 settembre
tenendo sempre in considerazione i 5 giorni lavorativi.
Pertanto, si invitano gli operatori a verificare nella propria area riservata il “credito importo
ipotizzato” per appurare che sia coerente con il valore atteso e, nel caso si debba effettuare una
modifica, di cancellare la pratica e inserirne una nuova allegando il file opportunamente corretto.
Si ribadisce che le istanze con errori potranno essere cancellate e ripresentate fino a quando il
portale rimarrà disponibile (19 ottobre 2022).
Roma, 3 ottobre 2022
Dopo i primi chiarimenti forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, anche il Ministero del Lavoro è intervenuto sui nuovi obblighi … Circ. 82-2022