L’ Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha pubblicato i documenti ed il software necessari per accedere al rimborso accise relativo al 3° trimestre del 2023.La dichiarazione di rimborso può essere presentata dal 1° ottobre al 31 ottobre 2023. Più precisamente trattasi del rimborso relativo ai consumi di gasolio effettuati tra il 1° luglio ed il 30 settembre dell’anno in corso ed imputabili ai corrispondenti mesi di consumo, per i veicoli aventi massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto merci per conto di terzi e appartenenti alla classe ecologica Euro V o superiore. a misura del beneficio riconoscibile è pari ad euro 214,18 per mille litri di gasolio commerciale.La dichiarazione può essere presentata anche in formato cartaceo ma, in questo caso, il contenuto deve essere riprodotto su supporto informatico (CD – rom, DVD, pen drive USB) da consegnare all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente insieme allo stampato.Il recupero delle accise può essere richiesto tramite rimborso oppure mediante la compensazione del credito d’imposta; in questo caso il codice tributo da riportare nel modello F24 è sempre il “6740”.
Circolari
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Il decreto che sancisce l’esclusione dell’autotrasporto dalle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti e di conseguenza dal pagamento del contributo annuale, è stato definitivamente approvato dal Parlamento e dunque è legge. Il provvedimento contiene anche un emendamento che stanzia 37 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare mancanti
Il Senato ha approvato ieri in prima lettura il decreto legge del Governo che, fra le altre voci, rinnova lo stanziamento di 37 milioni circa a copertura del rinnovo del parco veicolare, la rottamazione dei veicoli più inquinanti e l’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale.
AVVISO AGLI UTENTI
ATTENZIONE!!
SI RENDE NOTO CHE L’INDIRIZZO E-MAIL PER INVIARE RICHIESTE DI NUOVE
CREDENZIALI E/O RESET PASSWORD E’ MODIFICATO IN:
ASS-ALBO.CCAA@MIT.GOV.IT
RESTA PRIORITARIO L’UTILIZZO DEL CUSTOMER PORTAL SUL SITO DELL’ALBO
DELL’AUTOTRASPORTO, CHE PERMETTE LA CREAZIONE AUTONOMA DEL TICKET
(SELF-TICKETING), RAGGIUNGIBILE NELLA SEZIONE CONTATTI, PREVIO
INSERIMENTO DELLE PROPRIE CREDENZIALI IN AREA RISERVATA.
In seguito ad alcune anomalie riscontrate sui dati forniti all’Albo degli autotrasportatori, un gestore di servizi di telepedaggio sta conducendo delle verifiche sui dati dei passaggi autostradali relativi al 2022 e soprattutto sull’accuratezza delle transazioni finanziarie. Tali dati sono fondamentali per consentire alle imprese di autotrasporto che operano con veicoli Euro 5, Euro 6 o superiore, o ad alimentazione alternativa o elettrica, di ottenere il rimborso per i transiti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022. Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori aveva già provveduto, con la delibera n 7 del 6 settembre (qui il nostro precedente articolo) a rideterminare le percentuali di riduzione da applicare ai pedaggi, sulla base delle circa 70 domande acquisite e dei fondi effettivamente disponibili. Il Comitato Centrale aveva anche già avviato le procedure per erogare le somme agli aventi diritto, ma questo disguido, comunicato all’Albo alla fine della scorsa settimana, ha comportato la sospensione dei pagamenti, che saranno riproposti non appena possibile, con un ritardo ovviamente non imputabile all’attività del Comitato Centrale.
Fonte: ALBO AUTOTRASPORTO
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha terminato i conti rispetto ai pedaggi 2022 ritoccando alcuni numeri e,tramite la delibera n. 7 del 6 settembre 2023, ha ricalcolato le percentuali di riduzione che aveva indicato nel punto 7 della delibera n. 6 del 4 maggio 2023. Sulla base di quelle riduzioni e tenuto conto pure delle richieste giunte dalle aziende di autotrasporto (quelle relative ai transiti riferiti esclusivamente a veicoli euro 5, euro 6 o superiore), sarebbero necessari poco più di 230 milioni di euro. Questi sono i conti ma il Comitato dispone di una cifra di 141 milioni di euro circa. Di conseguenza per soddisfare tutte le imprese ha dovuto ricalcolare le percentuali.
.
Con decreto-legge n.104 del 10 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.186 del 10 agosto 2023 recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, il settore dell’autotrasporto merci viene escluso definitivamente dalle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e di conseguenza anche il contributo annuale, dovuto dalle imprese di autotrasporto con determinati livelli di fatturato, a partire dalla data di entrata del decreto stesso (11 agosto 2023), viene soppresso.
Più nello specifico, nel provvedimento in esame è all’art. 20 “recante disposizioni urgenti in materia di autotrasporto” che, modificando il precedente decreto-legge n.201/2011 convertito in Legge n.214/2011 di istituzione dell’ART, si pone fine all’assoggettamento del settore del trasporto merci alle competenze della stessa Autorità.
La legge 197/2022, art. 1 commi 503 e seguenti, così come modificata con decreto legge 48/2023, convertito con modificazioni con la legge 85/2023, ha stanziato 200,00 milioni di euro da destinare alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, quale contributo straordinario erogato come credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta per acquisto di gasolio nel secondo trimestre dell’anno 2022. Le istanze potranno essere presentate, esclusivamente sulla piattaforma implementata da Agenzia delle accise, dogane e monopoli a partire dalle ore 15:00 del giorno 18 settembre 2023. Sul portale del MIT inoltre sono state pubblicati ì i due files che dovranno essere utilizzati, a titolo di esempio, per l’inserimento dei dati relativi alle fatture di acquisto ed agli automezzi riforniti con il gasolio acquistato. I due files, prima di essere caricati nella piattaforma, dovranno essere salvati nel formato CSV(delimitato da separatore di elenco)(*.csv).
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del comunicato MIT riguardante le modalità di accesso ai Contributi per acquisto gasolio a favore dell’ Autotrasporto di merci in conto proprio
Portale credito autotrasportatori
” In attuazione di quanto disposto dall’articolo 14 comma 1 lett. a) del decreto legge 23
settembre 2022 n. 144 e successive modificazioni, a partire dalle ore 15,00 del giorno 11
settembre sarà aperta la piattaforma per la presentazione delle istanze per l’ottenimento di un
contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese aventi sede
legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate all’articolo
24-ter, comma 2, lettera a), numero 2) del testo unico delle disposizioni legislative
concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504.
Il predetto contributo è riconosciuto nella misura massima del 28 per cento della spesa
sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022, e comunque nel limite complessivo di spesa di
85,00 milioni di euro, per l’acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli,
di categoria euro V o superiore, di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate,
utilizzati per l’esercizio delle predette attività, al netto dell’imposta sul valore aggiunto,
comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
L’istanza è presentata dai beneficiari esclusivamente attraverso la piattaforma predisposta
dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli che acquisisce i dati secondo i modelli pubblicati
unitamente al presente comunicato.
L’accesso alla piattaforma è effettuato dal legale rappresentante dell’impresa tramite
SPID/CNS/CIE. Una volta autorizzato all’accesso, il legale rappresentante può individuare
ulteriori soggetti autorizzati ad operare nella piattaforma per conto dell’impresa richiedente.
Superate le fasi di autenticazione e autorizzazione i richiedenti il contributo procedono con
l’inserimento dell’istanza, unica per ciascuna impresa, autocertificando il possesso della
licenza per il trasporto di merci in conto proprio.
Eseguito l’accesso alla piattaforma, l’utente seleziona il soggetto per cui intende operare:
• sé stesso, aziende di cui è titolare (ditta individuale)
• aziende di cui è rappresentante legale o incaricato.
Le domande contengono gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del gasolio
relativamente al primo trimestre 2022.
Il credito d’imposta è assegnato nei limiti delle risorse disponibili, pari ad 85,00 milioni di
euro, ed entro l’importo massimo di cui alla lettera a del punto (61) ed alla lettera a del punto
(62) della Comunicazione della Commissione C(2023) 1711 final del 23 marzo 2023,
verificato attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
La piattaforma è articolata in due aree distinte:
• area inserimento istanza;
• area riservata per la consultazione dello stato dell’istanza.
Durante il periodo di apertura della piattaforma, è possibile:
• inserire una istanza;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente a seguito di un esito negativo
visualizzabile nell’area riservata.
I dati richiesti per l’inserimento dell’istanza sono tutti obbligatori.
I files da allegare all’istanza devono contenere le seguenti informazioni necessarie alla
determinazione del credito d’imposta e sono così costituiti:
File fatture (una riga per ogni fattura indicata):
• Identificativo SDI fattura;
• Tipo fattura (CARB/NO CARB);
• Importo complessivo della fattura al lordo dell’IVA;
• Importo a rimborso al lordo dell’IVA (quota parte dell’importo fatturato e utilizzato per
veicoli Euro V e VI di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate)
File targhe (una riga per ogni targa a cui si riferisce la fattura):
• Identificativo SDI fattura;
• Targa del/dei veicolo/i, rispondenti ai requisiti della norma, riforniti con il gasolio
acquistato con la fattura indicata;
• Contratto di noleggio: NO;
• Codice paese automezzo: IT.
I files devono essere compilati utilizzando i files di esempio allegati al presente comunicato.
Una volta ultimata la compilazione, per poterli inserire nella piattaforma unitamente
all’istanza, dovranno essere salvati nel formato CSV(delimitato da separatore di
elenco)(*.csv).
Inviata l’istanza, la piattaforma restituisce all’utente il relativo codice identificativo.
A seguito della presentazione dell’istanza è possibile accedere, attraverso la piattaforma
informatica, nell’area riservata per la verifica dello stato di avanzamento della richiesta.
Nel caso in cui l’istanza non risulti correttamente acquisita per errori nei files è possibile,
durante il periodo di apertura della piattaforma, inserire una nuova istanza, in sostituzione
della precedente.
La piattaforma rimane aperta fino alle ore 23.59 del giorno 29 settembre.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, acquisiti i dati delle istanze dall’Agenzia delle
dogane e dei monopoli, effettua la verifica sul R.N.A dell’importo concedibile alla singola
impresa beneficiaria nei limiti previsti dalla sezione 2.1 del “Quadro temporaneo di crisi e
transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione
della Russia contro l’Ucraina” , punti (61) lett. a e (62) lett. a, sulla base dei dati trasmessi da
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Qualora il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., superi
l’ammontare disponibile di 85,00 milioni, si provvede a ridurre proporzionalmente gli importi
da riconoscere alle imprese richiedenti, in modo da non superare tale ammontare.
All’esito delle verifiche sopra riportate il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emana
un decreto (c.d. decreto di concessione) a seguito del quale poi provvede a registrare, sempre
sul R.N.A. gli aiuti concessi alle singole imprese.
L’elenco definitivo delle imprese e degli importi riconosciuti viene quindi inviato dalla
Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmette quindi all’Agenzia delle entrate
l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione con il relativo importo del credito
d’imposta concesso. Con le stesse modalità sono comunicate all’Agenzia delle entrate le
eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi.
Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi
costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione
del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti
al superamento del costo sostenuto.
Nel caso in cui il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., sia
invece inferiore all’ammontare disponibile di 85,00 milioni, le somme residue sono destinate
ad incrementare il finanziamento della misura di cui agli articoli 503 e seguenti della legge
197/2022″.