Circolari
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Con decreto-legge n.104 del 10 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.186 del 10 agosto 2023 recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, il settore dell’autotrasporto merci viene escluso definitivamente dalle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e di conseguenza anche il contributo annuale, dovuto dalle imprese di autotrasporto con determinati livelli di fatturato, a partire dalla data di entrata del decreto stesso (11 agosto 2023), viene soppresso.
Più nello specifico, nel provvedimento in esame è all’art. 20 “recante disposizioni urgenti in materia di autotrasporto” che, modificando il precedente decreto-legge n.201/2011 convertito in Legge n.214/2011 di istituzione dell’ART, si pone fine all’assoggettamento del settore del trasporto merci alle competenze della stessa Autorità.
La legge 197/2022, art. 1 commi 503 e seguenti, così come modificata con decreto legge 48/2023, convertito con modificazioni con la legge 85/2023, ha stanziato 200,00 milioni di euro da destinare alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, quale contributo straordinario erogato come credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta per acquisto di gasolio nel secondo trimestre dell’anno 2022. Le istanze potranno essere presentate, esclusivamente sulla piattaforma implementata da Agenzia delle accise, dogane e monopoli a partire dalle ore 15:00 del giorno 18 settembre 2023. Sul portale del MIT inoltre sono state pubblicati ì i due files che dovranno essere utilizzati, a titolo di esempio, per l’inserimento dei dati relativi alle fatture di acquisto ed agli automezzi riforniti con il gasolio acquistato. I due files, prima di essere caricati nella piattaforma, dovranno essere salvati nel formato CSV(delimitato da separatore di elenco)(*.csv).
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del comunicato MIT riguardante le modalità di accesso ai Contributi per acquisto gasolio a favore dell’ Autotrasporto di merci in conto proprio
Portale credito autotrasportatori
” In attuazione di quanto disposto dall’articolo 14 comma 1 lett. a) del decreto legge 23
settembre 2022 n. 144 e successive modificazioni, a partire dalle ore 15,00 del giorno 11
settembre sarà aperta la piattaforma per la presentazione delle istanze per l’ottenimento di un
contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese aventi sede
legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate all’articolo
24-ter, comma 2, lettera a), numero 2) del testo unico delle disposizioni legislative
concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504.
Il predetto contributo è riconosciuto nella misura massima del 28 per cento della spesa
sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022, e comunque nel limite complessivo di spesa di
85,00 milioni di euro, per l’acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli,
di categoria euro V o superiore, di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate,
utilizzati per l’esercizio delle predette attività, al netto dell’imposta sul valore aggiunto,
comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
L’istanza è presentata dai beneficiari esclusivamente attraverso la piattaforma predisposta
dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli che acquisisce i dati secondo i modelli pubblicati
unitamente al presente comunicato.
L’accesso alla piattaforma è effettuato dal legale rappresentante dell’impresa tramite
SPID/CNS/CIE. Una volta autorizzato all’accesso, il legale rappresentante può individuare
ulteriori soggetti autorizzati ad operare nella piattaforma per conto dell’impresa richiedente.
Superate le fasi di autenticazione e autorizzazione i richiedenti il contributo procedono con
l’inserimento dell’istanza, unica per ciascuna impresa, autocertificando il possesso della
licenza per il trasporto di merci in conto proprio.
Eseguito l’accesso alla piattaforma, l’utente seleziona il soggetto per cui intende operare:
• sé stesso, aziende di cui è titolare (ditta individuale)
• aziende di cui è rappresentante legale o incaricato.
Le domande contengono gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del gasolio
relativamente al primo trimestre 2022.
Il credito d’imposta è assegnato nei limiti delle risorse disponibili, pari ad 85,00 milioni di
euro, ed entro l’importo massimo di cui alla lettera a del punto (61) ed alla lettera a del punto
(62) della Comunicazione della Commissione C(2023) 1711 final del 23 marzo 2023,
verificato attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
La piattaforma è articolata in due aree distinte:
• area inserimento istanza;
• area riservata per la consultazione dello stato dell’istanza.
Durante il periodo di apertura della piattaforma, è possibile:
• inserire una istanza;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente a seguito di un esito negativo
visualizzabile nell’area riservata.
I dati richiesti per l’inserimento dell’istanza sono tutti obbligatori.
I files da allegare all’istanza devono contenere le seguenti informazioni necessarie alla
determinazione del credito d’imposta e sono così costituiti:
File fatture (una riga per ogni fattura indicata):
• Identificativo SDI fattura;
• Tipo fattura (CARB/NO CARB);
• Importo complessivo della fattura al lordo dell’IVA;
• Importo a rimborso al lordo dell’IVA (quota parte dell’importo fatturato e utilizzato per
veicoli Euro V e VI di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate)
File targhe (una riga per ogni targa a cui si riferisce la fattura):
• Identificativo SDI fattura;
• Targa del/dei veicolo/i, rispondenti ai requisiti della norma, riforniti con il gasolio
acquistato con la fattura indicata;
• Contratto di noleggio: NO;
• Codice paese automezzo: IT.
I files devono essere compilati utilizzando i files di esempio allegati al presente comunicato.
Una volta ultimata la compilazione, per poterli inserire nella piattaforma unitamente
all’istanza, dovranno essere salvati nel formato CSV(delimitato da separatore di
elenco)(*.csv).
Inviata l’istanza, la piattaforma restituisce all’utente il relativo codice identificativo.
A seguito della presentazione dell’istanza è possibile accedere, attraverso la piattaforma
informatica, nell’area riservata per la verifica dello stato di avanzamento della richiesta.
Nel caso in cui l’istanza non risulti correttamente acquisita per errori nei files è possibile,
durante il periodo di apertura della piattaforma, inserire una nuova istanza, in sostituzione
della precedente.
La piattaforma rimane aperta fino alle ore 23.59 del giorno 29 settembre.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, acquisiti i dati delle istanze dall’Agenzia delle
dogane e dei monopoli, effettua la verifica sul R.N.A dell’importo concedibile alla singola
impresa beneficiaria nei limiti previsti dalla sezione 2.1 del “Quadro temporaneo di crisi e
transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione
della Russia contro l’Ucraina” , punti (61) lett. a e (62) lett. a, sulla base dei dati trasmessi da
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Qualora il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., superi
l’ammontare disponibile di 85,00 milioni, si provvede a ridurre proporzionalmente gli importi
da riconoscere alle imprese richiedenti, in modo da non superare tale ammontare.
All’esito delle verifiche sopra riportate il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emana
un decreto (c.d. decreto di concessione) a seguito del quale poi provvede a registrare, sempre
sul R.N.A. gli aiuti concessi alle singole imprese.
L’elenco definitivo delle imprese e degli importi riconosciuti viene quindi inviato dalla
Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmette quindi all’Agenzia delle entrate
l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione con il relativo importo del credito
d’imposta concesso. Con le stesse modalità sono comunicate all’Agenzia delle entrate le
eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi.
Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi
costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione
del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti
al superamento del costo sostenuto.
Nel caso in cui il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., sia
invece inferiore all’ammontare disponibile di 85,00 milioni, le somme residue sono destinate
ad incrementare il finanziamento della misura di cui agli articoli 503 e seguenti della legge
197/2022″.
La riattivazione inizialmente prevista dalle ore 10:00 di martedì 18 luglio e fino alle ore 16:00 di venerdì 21 luglio 2023, è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. La notizia è stata diffusa dal Mit che l’aveva predisposta “esclusivamente al fine di consentire la correzione delle istanze già presentate e che non risultano correttamente acquisite”. Per il credito d’imposta sull’AdBlue, al fine di correggere le domande relative alle fatture di novembre e dicembre 2022; per il GNL, per le domande presentate dal 15 giugno al 6 luglio scorso.
Il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le “Linee Guida per la Progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche”, finalizzato chi progetta e gestisce le piattaforme logistiche. Il documento fornisce prescrizioni specifiche coerenti con le Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 e consente di applicare le normative europee EN 15512, EN 16681 ed EN 15635, modulandole secondo le condizioni operative in Italia.
Modifica della disciplina sui contratti a termine e introduzione di una parziale modifica a quella sui contratti di somministrazione di lavoro; introduzione di proroghe in materia di lavoro agile; conferma senza sostanziali modifiche, delle altre disposizioni in materia di lavoro e previdenza già previste. Sono queste le principali novità del decreto Lavoro appena convertito in legge dal Parlamento, di cui diamo i particolari nella circolare che segue.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno comunicato che le due piattaforme saranno rese entrambe disponibili dalle ore 10:00 del 18 luglio fino alle ore 16:00 del 21 luglio 2023, solo per consentire la correzione delle domande già presentate e che non risultano correttamente acquisite.
La Regione Sicilia ha concesso un contributo economico a fondo perduto di 3 milioni di euro, per l’attraversamento dello Stretto di Messina, da e verso la Sicilia, a favore delle imprese esercenti l‘attività di autotrasporto di cose per conto di terzi regolarmente iscritte all’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche e al R.E.N. – Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada, aventi sede legale o unità operativa/produttiva locale nel territorio della Regione Siciliana al momento del viaggio via mare. Il contributo è concesso per l’imbarco dei mezzi destinati al trasporto di cose, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello stretto di Messina, ed è pari al 50% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo effettuato a far data dal giorno di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana del presente Decreto Assessoriale.Relativamente alla finestra temporale si sottolinea che per l’arco temporale dal 18 giugno 2022 al giorno antecedente quello di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale, il rimborso resta pari al 20% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo.Per beneficiare del contributo, le imprese di autotrasporto dovranno presentare al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, a pena di esclusione dal beneficio, secondo le modalità definite dall’Avviso e utilizzando l’apposita modulistica predisposta dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che sarà rinvenibile sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.Gli adempimenti relativi all’istruttoria delle domande e all’erogazione dei contributi sono curati dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a seguito di una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. In ogni caso non saranno considerate ricevibili le domande di richiesta del contributo relative a spese effettuate dopo il 31 dicembre 2023, fatto salvo eventuali variazioni nell’ambito delle normative vigenti in materia di aiuti.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato la direttiva n. 126/2023 con cui si stanziano 148 milioni di euro per la riduzione dei pedaggi autostradali effettuati nel 2023 dalle imprese di autotrasporto. Direttiva che nel frattempo è già stata registrata dalla Corte di Conti e dalla Ragioneria generale dello Stato.
La riduzione dei pedaggi viene differenziata per classi di veicoli e per fatturato globale speso in pedaggi, senza però andare oltre il limite massimo di percentuale fissato al 13%. Per i rimborsi dell’anno in corso saranno ammessi alla riduzione solo i veicoli Euro V e superiori, individuati nelle classi B, 3, 4 e 5 per il sistema di classificazione assi sagoma, oppure alle classi 2, 3 o 4, per il sistema di classificazione volumetrico. Le riduzione vanno calcolate sulla base delle percentuali riportate in tabella, in base al valore delle fatture relative ai pedaggi autostradali nell’anno (fatturato) e alla classe euro del veicolo. Ragion per cui la percentuale di sconto è inferiore per gli euro V e maggiore per gli euro VI diesel, che vengono accomunati agli altri mezzi a trazione alternativa. In termini assoluti la percentuale per gli euro V e inferiore di 2 punti rispetto a quella per gli euro VI, ma ovviamente quando si scende nella classe di fatturato più bassa (fino a 400 mila euro), la distanza tra una percentuale 3 e una 5 finisce per segnare una differenza di poco inferiore al 50%.
![](https://www.uominietrasporti.it/wp-content/uploads/2023/07/pedaggi-1024x652.jpg)
La riduzione sale di un ulteriore 10% per le imprese che effettuino i pedaggi, per almeno il 10 per cento dei casi, in ore notturne, con ingresso in autostrada dopo le ore 22.00 ed entro le ore 02.00 ovvero uscita prima delle ore 06.00.
Dal 26 giugno, i conducenti in possesso delle abilitazioni CQC per trasporto di merci e di persone che hanno una scadenza di validità tra l’una e l’altra superiore a 12 mesi, possono nell’istanza di rinnovo chiedere espressamente di allineare le due scadenze, in modo da averne una sola. In tal modo il successivo procedimento di rinnovo potrà essere effettuato con un solo corso di formazione periodica di 35 ore e non con due. E’quanto ha stabilito il Direttore Generale della Motorizzazione con circolare del 22 Giugno scorso. L’ istanza può essere accolta alle seguenti condizioni se le qualificazioni CQC possedute (trasporto di merci e di persone) non siano scadute di validità da oltre tre anni prima che sia intervenuta la frequenza di un corso di formazione periodica (in caso contrario, per la qualificazione CQC scaduta da più di tre anni, o per entrambe, è necessario sostenere l’esame di revisione); se il corso di formazione periodica, la cui data di avvio sia stata comunicata a decorrere dal 15 ottobre 2021 e del quale si spende l’attestato, sia stato avviato nella finestra temporale consentita per almeno una delle CQC possedute; oppure qualora l’attestato di formazione periodica sia emesso al termine di un corso di formazione periodica la cui data di avvio sia stata formalizzata entro il 14 ottobre 2021, non debba essere sostenuto un esame di ripristino ai fini del rinnovo di una o entrambe le abilitazioni e sia manifesta la volontà del titolare della qualificazione CQC per il trasporto di merci e di persone di allineare le date.
Il 1° luglio 2023, senza alcun annuncio da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono aumentati i pedaggi di alcune tratte autostradali italiane per la seconda volta quest’anno, dopo l’incremento di gennaio. Per la rete autostradale italiana, l’aumento è stato pari all’1,34% che si aggiunge a quello del 2% dello scorso gennaio.
FONTE Assotir
La Corte di Giustizia UE ritiene in contrasto con le norme europee una legge austriaca che permette al responsabile dell’impresa di designare una persona quale incaricato del rispetto delle disposizioni del diritto dell’Unione relative ai periodi di guida e di riposo dei conducenti, impedendo così il controllo dell’onorabilità dell’azienda e permettendo a questa di continuare a esercitare l’attività di trasporto merci: